C’era una volta la Coop Costruttori, 2300 dipendenti, fatturati altissimi (?), la spina dorsale composta da dipendenti cui veniva trattenuto il 10% in busta paga alla voce “prestito sociale” ed ex dipendenti che investivano al suo interno come in una banca. Qualcuno ci ha messo tutti i risparmi di una vita.
I loro crediti sono definiti con una parola importante, impegnativa: chirografari. In pratica, in caso di fallimento, sono rimborsabili solo dopo quelli privilegiati, cui appartengono quelli dei fornitori, delle banche, dei dipendenti ecc. Triste parola, allora.
Ora questo gigante delle Coop ha fatto crac ed è commissariata, e si parla di un buco di un miliardo di euro, nonostante negli ultimi anni i bilanci presentati fossero vispi e attivi.
Come è possibile? La Coopcostruttori sosteneva fosse colpa dei creditori, ma i commissari smentiscono, mentre le voci di bilancio non corrispondono, 10.700 creditori bussano alla porta e 2226 dipendenti, di cui 1700 ormai in cassa integrazione, la vedono grama. Ma ancor più grama è per i 300 soci che da questa disinvolta gestione usciranno senza un euro dei cento milioni che spetterebbero loro. E il silenzio dei media, soprattutto di quelli particolarmente dediti all’ossessione berlusconiana, è assordante.
La Padania se n’era occupata anni fa, e nonostante la gravità dei fatti emersi non sembra la cosa abbia granchè interessato i quotidiani virtuosi. Il crac rimane silenzioso, fa rumore solo in quella provincia e non negli articoli o nei telegiornali. Chissà perchè …
Resta attualissima la domanda di un’ascoltatrice di Radio Città Aperta, moglie di un operaio della Costruttori (la lettera segue alla fine):”Oggi mi chiedevo una cosa: ma se la coop che è un’azienda enorme stava andando in fallimento dai bilanci si sarebbe dovuto capire, possibile che non li leggeva nessuno? ma quanti erano compiacenti?”
Sarebbe interessante avere una risposta.
–la coop costruttori con sede Argenta–
Una lettera di una nostra ascoltatrice
Ciao, ho letto la vostra email questa sera e sono molto contenta di avere trovato qualcuno che ha voglia di ascoltare. Mio marito e altri 2850 edili circa lavorano (o meglio lavoravano) per la coop costruttori con sede Argenta.
come dicevo nell’email precedente dal mese di febbraio non ricevono stipendio, il capo cantiere di Piacenza (i cantieri sono dislocati in tutta italia, ognuno con un suo capocantiere) inventava scuse varie cercando continuamente di prendere tempo fino a quando la situazione è scoppiata, cioe venerdi scorso.
Durante il mese di aprile gli operai del cantiere di Piacenza (quello dove lavorava mio marito) hanno manifestato più volte il loro ovvio malcontento scioperando, il caro capo li ha minacciati dicendo loro che se non avessero sospeso immediatamente lo sciopero (dimenticando che è ancora un diritto) li avrebbe fatti tornare a Roma senza soldi per il viaggio ed in più avrebbe detto al ristorante dove loro mangiavano di non dargli più i pasti. Il tutto succedeva sotto gli occhi dei sindacati (cgl ecc).
Quando mio marito ha chiesto al sindacalista se la coop poteva farlo (minacciare contro lo sciopero ecc) lui ha risposto non lo possono fare ma lo fanno, questo è stato l’interessamento del sindacalista.
Venerdi (gli operai ogni fine settimana tornavano a casa), il capoccetta ha detto in un primo momento a tutti gli operai di mettersi in malattia in attesa di risposte più chiare, mentre loro erano in viaggio per tornare a Roma, li ha chiamati al cellulare dicendo non mettetevi in malattia sta partendo la cassa integrazione speciale.
Tutto questo avviene senza un foglio di carta scritto dove la ditta dice di non presentarsi al lavoro, senza nessun preavviso, senza soprattutto nessuna garanzia che faccia rispettare i diritti minimi. venerdi gli operai sono rientrati con il furgone della ditta, hanno lasciato li i loro abiti il tutto perchè il capo ha proseguito fino all’ultimo a promettere fumo, dicendo ma no vedrete che tra una settimana sarà tutto risolto.
Oggi parlando al telefono con il sindacalista di Piacenza (sempre cgl, ovviamente abbiamo già chiamato i cobas i quali purtroppo nell’edilizia non sono molto informati ma si stanno interessando e mercoledi abbiamo un incontro con loro) siamo stati informati che la coop costruttori ha uno scoperto insanabile di non so quanti miliardi, mi ha riferito inoltre, che i giornali di ferrara non stanno più parlando della cosa e questo è preoccupante, ci ha spiegato che le banche per intervenire hanno fatto delle richieste all’azienda ma che non si capisce bene il perchè l’azienda non da risposte forti ecc ecc ecc insomma una serie di parole che non giustificano quello che sta succedendo.
Questo ragazzo oggi al telefono, ha detto a me personalmente che loro cercano se possono, di salvare la coop e che questa sarebbe l’unica soluzione per gli edili (ci sarebbe comunque un enorme riduzione di personale a suo avviso perderanno il lavoro piu di 1500 operai).
Non sono state fatte vertenze, ripeto non abbiamo nulla di scritto ed io personalmente ho anche la paura che essendo tornati loro a casa con il furgone aziendale, senza essersi portati via tutte le loro cose, i padroni possano dire che gli operai non si sono presentati al lavoro!!! del resto qui è tutto solo verbale!! Oggi sempre il sindacalista mi ha detto di avere spedito via fax una lettera alla ditta, dove diceva che gli operai sono rimasti a casa come richiesto dalla ditta in attesa di disposizioni!! SARA VERO??? forse! per noi sono ancora solo parole.
Oggi c’è stata un’assemble della cgl qui a Roma, con tutti i delegati sindacali dei vari cantieri della coop, dove si è detto(mio marito ha partecipato pur non essendo delegato) che i sindacati non possono pensare di mandare in fallimento la ditta e che loro stanno cercando di vedere se ancora si può fare qualcosa (il sindacalista di Piacenza oggi al telefono non era però ottimista) ed hanno detto che se entro Venerdi non si saranno trovate soluzioni, chiederanno alla ditta di dichiarare fallimento, venerdi ci sarà l’incontro a Bologna (la coop costruttori è rossa si fa per dire ovviamente quindi capirete la mia diffidenza verso l’interessamanto della cgl).
Oggi il capo cantiere ha detto al telefono ancora una volta di non preoccuparsi, che da martedi saranno in cassa integrazione oppure, li avrebbe avvisati di mettersi in malattia!! ha detto in oltre a mio marito, che ha sbagliato ad andare ad assistere all’assemblea dei sindacati perchè il cantiere di Piacenza è un cantiere privilegiato rispetto agli altri, mi chiedo perchè mai sarà privilegiato(pensa gli altri come stanno!!!!) questa cosa sta succedendo nel silenzio assoluto, 2850 persone circa sono senza stipendio da 3 mesi, stanno rimanendo senza lavoro, persone che da anni lavoravano per la coop, persone anche di oltre i 50 anni di età per i quali trovare un altro lavoro sarà una cosa impossibile.
mi chiedo ma possibile che non sento due parole al telegiornale, non ci sono due righe da nessuna parte (se ci sono solo nella cronaca di argenta e ripeto se ci sono), possibile che nessuno sappia dirci a chi ci dobbiamo rivolgere per sapere qualcosa di reale e non parole?
e poi ancora 2850 persone che perdono da un giorno all’altro il lavoro non dovrebbe essere una notizia con molta risonanza? qui sembra proprio di no.
Oggi mi chiedevo una cosa: ma se la coop che è un’azienda enorme stava andando in fallimento dai bilanci si sarebbe dovuto capire, possibile che non li leggeva nessuno? ma quanti erano compiacenti?
Voglio spiegare un’altra cosa della coop; tutti i mesi veniva ritirato oltre alla quota sociale di 25 euro mensili ( e questo per legge lo possono fare), il 10% dello stipendio(e questo non è legale ma loro dicevano che era una regola interna),per avere un ulteriore fondo a disposizione dell’azienda; questi soldi sarebbe stati resi all’occorrenza solo se richiesti sotto specifica domanda del lavoratore e dopo l’approvazione del consiglio dei dirigenti (ridavano solo il 30%).
Questi soldi che fine hanno fatto? e quando verranno restituiti? ovviamente mai lo sappiamo bene!!
Voglio dire inoltre, che con tutte le bugie le scuse inventate,i temporeggiamenti hanno fatto si che molti operai si licenziassero da soli, perdendo cosi diritto a qualunque ammortizzatore sociale ammesso che ce ne saranno!!
Per quanto riguarda le condizioni delle famiglie senza stipendio da 3 mesi non serve descriverle le immaginate benissimo soli!
Spero di essere riuscita a spiegarvi bene come stanno andando le cose, grazie per l’interessamento
un saluto